Aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre, al tempo stesso, gli oneri relativi in bolletta a carico dei consumatori.
Sono gli obiettivi del decreto legislativo per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica approvato dal Consiglio dei Ministri del 30 novembre scorso. Lo schema di decreto, che recepisce e attua gli obiettivi vincolanti fissati dall’Europa, traduce dunque in misure concrete le strategie delineate nel Piano di Azione Nazionale (PAN) inviato a luglio alla Commissione Europea, per il conseguimento della quota del 17% di fonti energetiche rinnovabili su consumi energetici nazionali. Per il raggiungimento di questo obiettivo, il decreto provvede alla razionalizzazione ed all'adeguamento del sistema di incentivi per produrre e utilizzare l' energia rinnovabile, per la produzione di energia elettrica e termica; all'individuazione di misure volte all'incremento dell'efficienza energetica nei vari settori di utilizzo dell'energia; alla necessaria semplificazione delle procedure autorizzative; allo sviluppo delle infrastrutture di rete necessarie per il pieno sfruttamento delle fonti rinnovabili. Il provvedimento definisce anche modalità relative alla diffusione delle informazioni, al monitoraggio dell'avanzamento rispetto agli obiettivi. Tra gli aspetti più rilevanti del decreto c'è la riforma della disciplina dei regimi di sostegno, vale a dire dei sistemi incentivanti. Tale riforma prevede misure volte alla semplificazione nonché alla stabilità nel tempo del sistema. Ottenendo così la riduzione degli oneri in capo ai consumatori e l'armonizzazione con altri strumenti di analoga finalità.
Leggi Dossier “Promozione delle fonti energetiche rinnovabili”
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